I Visconti, storia e segreti dei signori di Milano
La visita guidata virtuale dedicata ai Visconti ci farà ripercorrere la storia di una delle più antiche famiglie nobiliari d’Italia. Partendo dalle vicissitudini che portarono Ottone Visconti alla nomina di arcivescovo di Milano nel 1262 dando così vita alla signoria viscontea, scopriremo la storia della famiglia tra domini geografici, sviluppo delle attività economiche, operazioni di conquista e scontri famigliari.
Un ruolo importante nella storia della famiglia è ricoperto da Matteo I, cui spettano l’ampliamento dei confini e l’apertura di nuovi mercati; con Azzone si assiste allo sviluppo artistico e culturale della dinastia e alla chiamata di Giotto in città, mentre lo zio Luchino, abile condottiero, promuove attività economiche, agricoltura e allevamento. Alla sua morte, il fratello Giovanni, già arcivescovo di Milano, riunisce nelle proprie mani poteri spirituali e temporali, dedicandosi con straordinario intuito politico all’ampliamento dello Stato.
Nel 1354, alla morte dell’Arcivescovo Giovanni Visconti, divengono Signori di Milano i suoi tre nipoti Matteo II, Galeazzo II e Bernabò. Galeazzo II, amante della pace, si circonda di artisti e letterati nel Castello di Pavia, a differenza del crudele e sanguinario Bernabò. L’inizio della costruzione del Duomo di Milano nel 1386 e della Certosa di Pavia da parte di Gian Galeazzo Visconti sottolinea definitivamente l’affermazione della potenza della Signoria e della città di Milano, diventata ormai una delle più ricche, potenti e artisticamente importanti città europee.
La Connessione Culturale dedicata ai Visconti ci permetterà di intraprendere un viaggio nel tempo, tra momenti di gloria, sviluppo commerciale ed economico, divisioni territoriali e importanti dinamiche famigliari di una delle più antiche dinastie italiane, scoprendo le immense opere d’arte che i Visconti lasciarono sul territorio lombardo e che ancora oggi costituiscono alcuni dei più importanti tesori della regione.
Al termine dell’incontro sarà possibile porre domande alla guida, scambiarsi idee e commenti, rendendo quest’esperienza virtuale un momento vivo e vivace di dibattito artistico.