La Favorita del Re
L’appuntamento delle Connessioni Culturali dedicato alla figura della favorita ci permetterà di scoprire un ruolo particolarmente ambito, ma anche molto delicato, che rivestirà un’importanza strategica e duratura nelle corti reali di tutta Europa, concentrando privilegi e poteri, che spesso attiravano ostilità e generavano rivalità, gelosie e, a volte, anche odi feroci.
La favorita deteneva una posizione senz’altro invidiabile e sicuramente di primo piano nelle vicende politiche, sociali e culturali delle maggiori e più illustri monarchie del Vecchio Continente, ma difficile è definire esattamente il suo compito, la sua funzione. Certo la sua influenza, in quanto amante ufficiale del sovrano, del re o del principe, era notevole: godeva, per questo motivo, di particolari privilegi, più o meno formalizzati e codificati, ma certamente, soprattutto alla corte reale francese assunse un vero e proprio ruolo istituzionale, dotata di diritti precisi e vantaggi ben definiti.
Va ricordato che questo ruolo non fu una prerogativa esclusiva del mondo femminile, ma anzi la figura del “favorito” è stata, senza dubbio, ben più longeva, addirittura un esempio noto e illustre può essere fatto risalire alla civiltà classica, basti pensare al bellissimo Antinoo, amante del celebre imperatore Adriano. Altre vicende simili si possono riscontrare anche successivamente, in epoche ben diverse, come nel caso di Robert Dudley, I conte di Leicester, che fu per lungo tempo favorito della regina Elisabetta I d’Inghilterra. Beniamino delle donne e personaggio controverso, fu il protetto ufficiale della sovrana senza diventare mai suo consorte.
Fu però soprattutto la corona francese a dare lustro, oltre che una patina di rispettabilità, alla figura della favorita, tanto che alcune di loro entreranno di diritto nella storia: diventeranno figure quasi leggendarie, donne celebri per la loro bellezza e avvenenza o per il loro fascino, ma anche estremamente abili e astute nel gestire lotte di potere, creare alleanze e annientare nemici .
La Connessione Culturale dedicata alla Favorita del Re sarà l’occasione quindi per rivivere le vite eccezionali di alcuni personaggi come Diana di Poitiers, che ebbe un ruolo influente nella politica del re Enrico II di Valois, traendo massimo profitto dalla propria posizione e divenendo pressoché onnipotente, a discapito della stessa regina Caterina de’ Medici che dovette accettare di buon grado l’ascendente che riusciva ad esercitare sul marito e sovrano. Ricorderemo poi la figura di Françoise de Montespan, divenuta la più famosa tra le favorite del Re Sole, tanto da guadagnarsi l’appellativo di “vera regina di Francia”, bella, colta, brillante, elegante, con la passione per la scrittura e le arti, dava anche consigli politici al tirannico Luigi XIV nel cuore dell’Europa del Seicento, nello splendore della corte reale per antonomasia, Versailles.
Infine non potremo non citare la marchesa di Pompadour, meglio nota come Madame de Pompadour, la più celebre favorita del re Luigi XV e la donna francese più potente del XVIII secolo. Notevole fu la sua influenza sulle arti, sulla moda, sul teatro e sulla musica. Sostenitrice delle idee dell’Illuminismo e mecenate di personaggi di spicco come Voltaire e Diderot, pose le basi, ironia della sorte, per la fine della monarchia che tanto voleva proteggere.
Al termine dell’incontro sarà possibile porre domande alla guida, scambiarsi idee e commenti, rendendo quest’esperienza virtuale un momento vivo e vivace di dibattito artistico.