La Milano scomparsa dell’Ottocento tra foto e dipinti antichi
L’appuntamento delle Connessioni Culturali dedicato alla Milano scomparsa è un’occasione imperdibile per passeggiare virtualmente per le strade della Milano ottocentesca, accompagnati da foto d’epoca e dai suggestivi dipinti di quegli artisti che nel XIX secolo trovarono grande successo immortalando scorci, angoli e panorami cittadini oggi non più visibili, come ad esempio fecero Giovanni Migliara (1785-1837) e Luigi Bisi (1814-1886).
Fin dalla fine del XIX secolo, con l’avvento del Regno di Italia, e ancora di più a partire dal XX secolo, la città di Milano venne travolta da un impulso di rinnovamento urbano che ne ridisegnò le prospettive così come le facciate dei palazzi, oltre che gli spazi destinati alla collettività e le principali arterie di traffico, culminando infine con l’interramento della cerchia dei Navigli, anche se principalmente per ragioni igienico-sanitarie.
Sebbene le tante modifiche abbiano irreversibilmente cambiato il volto della città di Milano, è tuttavia ancora possibile recuperare la memoria visiva di questi antichi luoghi, immergendoci nelle preziose testimonianze che la fotografia e la pittura ci hanno lasciato: insieme osserveremo l’antica Piazza Duomo così come era prima della realizzazione dell’attuale ampia piazza antistante, una volta invece fiancheggiata dal Coperto dei Figini e dal quartiere del Rebecchinocase che sorgevano tra la Basilica di San Lorenzo e le colonne, così come gli scorci di cui si poteva godere camminando lungo il Naviglio di San Marco fino a giungere al suo cosiddetto “Tombòn”.
La Connessione Culturale “La Milano scomparsa” vuole quindi essere una vera e propria passeggiata indietro nel tempo e nello spazio, sulle orme dei milanesi di una volta, camminando lungo i Navigli e per le piazze, spostandoci dagli interni del Duomo alle sale dell’Accademia di Brera, in compagnia di fotografie e dipinti che ci faranno rivivere le atmosfere sospese ed emozionanti di una città che è molto cambiata.
Al termine dell’incontro sarà possibile porre domande alla guida, scambiarsi idee e commenti, rendendo quest’esperienza virtuale un momento vivo e vivace di dibattito artistico.