Lisbona, il cuore pulsante del Portogallo

L’appuntamento delle Connessioni Culturali dedicato a Lisbona intende portarci in un viaggio alla scoperta della capitale portoghese, una città di enorme fascino adagiata presso l’estuario del Rio Tejo (fiume Tago) in prossimità dell’Oceano Atlantico.

Attestata fin dall’antichità con il nome di “Olisipo” e nota per le relazioni commerciali con i Fenici, Lisbona divenne una città romana nel 205 a.C. e prosperò grazie ai suoi numerosi commerci. In seguito alla caduta dell’Impero Romano, subì invasioni da parte di popolazioni barbariche fino a che, nel 711 d.C., la città venne conquistata dai Mori. Fu poi nel 1147 che Alfonso I li riuscì a sconfiggere, dando così inizio a quello che divenne il Regno di Portogallo, avente Lisbona come capitale dal 1255 in poi.

Lisbona prosperò immensamente nei commerci e nelle esplorazioni di nuove terre, vivendo un vero e proprio “secolo d’oro” nel Cinquecento, che si attestò anche come una vivacissima stagione artistica caratterizzata dal noto “stile manuelino”. L’antica bellezza di Lisbona venne però in gran parte distrutta con il tremendo terremoto che nel 1755 demolì più dell’80% della città, cui seguì una ricostruzione in linea con i dettami urbanistici del Settecento europeo.

La continua evoluzione della città proseguì anche nel corso dell’Ottocento e del Novecento, in parte modellandosi in base ai molti avvenimenti storici e ai gusti in rapida mutazione, consacrando Lisbona a capitale della cultura letteraria e, più di recente, conferendole a tratti un aspetto post-industriale grazie alla preziosa riqualificazione di intere aree.

Durante la Connessione Culturale dedicata a Lisbona ci immergeremo nel suo fascino perenne attraverso l’esplorazione di cinque quartieri caratteristici, ciascuno in grado di testimoniare con vividezza un diverso periodo di storia della capitale portoghese: il quartiere medievale di Alfama, il quartiere in stile manuelino di Belém, il quartiere di Baixa – costruito in seguito al terremoto del 1755 –, il quartiere di Chaido – caratterizzato da caffè letterari, teatri e librerie –, ed infine il recente quartiere di Parque das Naçoes, sorto dopo l’Expo del 1998 in una ex area industriale.

Al termine dell’incontro sarà possibile porre domande alla guida, scambiarsi idee e commenti, rendendo quest’esperienza virtuale un momento vivo e vivace di dibattito artistico.