Corso cinema, Lezione 4 - Il cinema italiano degli anni '50 e '60
La Connessione Culturale dedicata al Cinema italiano, in questa quarta lezione, si concentra sul cinema che si sviluppò negli anni ’50 e ’60, durante il boom economico, sarà un appuntamento incentrato sulla filmografia di tre grandi autori come Luchino Visconti, Michelangelo Antonioni e Pier Paolo Pasolini.
Nel decennio compreso tra la metà degli anni ’50 e la metà degli anni ’60 l’Italia visse una profonda trasformazione sociale e culturale, dovuta in gran parte alla crescita economica, industriale e urbana che cambiò radicalmente l’immagine e la natura stessa del Paese e che venne magistralmente messa in scena al cinema. Dopo la breve e sfolgorante pagina del Neorealismo, il cinema divenne ancora una volta specchio della società, cercando di proporre film di intrattenimento che raccontassero storie vere, realistiche e autentiche, e che rappresentassero nel profondo gli italiani, con il loro desiderio di riscatto e la loro voglia di rinascita.
Lo sviluppo economico ebbe dunque come conseguenza diretta un miglioramento diffuso del tenore di vita, determinando l’emergere di una classe media, ma generò contemporaneamente anche diseguaglianze e problemi sociali: i film testimoniarono proprio questi cambiamenti e le loro degenerazioni.
Luchino Visconti affrontò con Rocco e I suoi fratelli (1960) le contraddizioni del boom economico, evidenziando i conflitti generazionali, le difficoltà di integrazione e la precarietà delle relazioni umane in una società in rapida trasformazione. Lo stesso Michelangelo Antonioni, attento all’analisi dei disagi dell’individuo nella società moderna, nel suo film L’avventura (1960), indagò la vacuità delle relazioni umane e l’alienazione emotiva che si nasconde dietro l’apparenza del benessere economico di una classe sociale privilegiata.
Pier Paolo Pasolini, infine, attraverso personaggi reietti, appartenenti al sottoproletariato urbano, esplorò l’emarginazione economica e culturale degli strati più deboli e fragili della società, denunciando la corruzione morale, il consumismo sfrenato e la perdita di umanità e profetizzando in qualche misura la fine della coesione sociale.
La Connessione Culturale sul cinema degli anni del “miracolo” economico sarà dunque un’occasione per analizzare l’opera di tre giganti del cinema italiano, che hanno saputo indagare la complessità della società italiana del tempo, contribuendo ad un processo importante di critica sociale e culturale.
Al termine dell’incontro sarà possibile porre domande alla guida, scambiarsi idee e commenti, rendendo questa esperienza virtuale un momento vivo e vivace di dibattito artistico.
Non sai se riuscirai a partecipare? Nessun problema, ti mandiamo la registrazione!
Se non riuscirai a partecipare in diretta a questa Connessione Culturale potrai richiedere il link della registrazione. Invia la richiesta, unitamente alla conferma d’acquisto, all’indirizzo info@connessioniculturali.com entro 7 giorni dalla conclusione della Connessione. Sarà possibile vedere la registrazione entro 14 giorni dalla data della Connessione.