Corso Impressionismo, Lezione 7 - I capolavori: seconda parte

In occasione dei 150 anni dalla prima mostra del gruppo impressionista, Connessioni Culturali organizza un ciclo di otto incontri per ripercorrere la storia di un’esperienza artistica che ha segnato l’affermazione della modernità in pittura. Nel corso del settimo incontro sulla storia dell’impressionismo analizzeremo le opere più significative realizzate da Monet e compagni dai tardi anni ottanta, a partire dall’ultima esposizione impressionista del 1886.

Opera spartiacque è “Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte” di Seurat che segna l’affermazione del puntinismo e con esso di una tendenza che aderisce in maniera puntuale ai principi di scienza ottica, con esiti di ritorno alla definizione delle forme che si contrappongono alla dissoluzione progressiva che si verifica nell’opera di Monet.

Il pittore parigino si dedica durante la maturità alla produzione di serie, immortalando lo stesso soggetto in diverse condizioni atmosferiche e di luce per registrare gli infiniti aspetti della natura. È il caso dei Covoni, della Cattedrale di Rouen, del Ponte di Giverny e delle celebre Ninfee, di cui osserveremo le versioni più interessanti. Nel frattempo Renoir, esaurita la parentesi più propriamente impressionista della sua carriera, si dedica a interni domestici popolati da giovani ragazze e a composizioni di nudo, che risentono del suo contatto con l’arte italiana rinascimentale.

Il tema del nudo, e delle bagnanti in particolare, è al centro della ricerca di Cézanne, sempre più orientata a una semplificazione della forma che prelude all’affermazione del Cubismo. Ci soffermeremo su alcune delle sue più belle nature morte e sulla serie dedicata alla Montagne Sainte-Victoire. Gauguin, che si era aggregato al gruppo partecipando alla mostra del 1879, a seguito del trasferimento in Bretagna a Pont-Aven, inaugura una pittura semplificata, dalle campiture piatte, che segna l’inizio della stagione del sintetismo che ha ne La visione dopo il sermone uno dei suoi capolavori.

Il secondo incontro dedicato ai capolavori dell’impressionismo ci permetterà di evidenziare le diverse e opposte direzioni che, alla fine del secolo, prende l’esperienza impressionista, divisa tra l’assoluta fedeltà alla poetica della percezione di Monet, il personale classicismo di Renoir e le nuove frontiere formali di Gauguin e Cézanne.

Al termine dell’incontro sarà possibile porre domande alla guida, scambiarsi idee e commenti, rendendo questa esperienza virtuale un momento vivo e vivace di dibattito artistico.