Il Cubismo e la sfida della visione simultanea
L’appuntamento delle Connessioni Culturali dedicata al Cubismo ci farà intraprendere un viaggio attraverso figure e capolavori di una delle principali avanguardie storiche del Novecento, un movimento di estrema importanza che, attraverso i suoi esponenti, sui quali spiccano Pablo Picasso e Georges Braque, ha affermato concetti cruciali per l’arte a venire. Per il Cubismo la verità è al di là di ogni realismo e non bisogna confondere l’apparenza delle cose con la loro essenza.
La ricerca cubista prende le mosse nel 1908 fondandosi sull’analisi della pittura di Cézanne, che ha trasformato il cromatismo dell’Impressionismo in una concretezza dell’oggetto rappresentato, e sullo studio della scultura africana, dotata di grande forza formale. Da queste suggestioni Picasso sviluppa un linguaggio potente, capace di rompere con ogni convenzione pittorica, come testimonia in modo straordinario l’opera fondamentale che introduce al Cubismo: le Demoiselles d’Avignon.
Braque, abbandonato il gruppo fauve, inizia la stretta collaborazione artistica e lavorativa con Picasso, la cui lezione è evidente in una delle sue prime opere Nudo in piedi. La produzione artistica dei due porta subito a parlare di cubismo prima in modo ironico da parte del critico Louis Vauxcelles e di Matisse, che definisce le opere di Braque “dipinti con piccoli cubi”, ma poi presto in termini di apprezzamento e stima da parte del poeta e scrittore Guillaume Apollinaire, che sarà vicino al movimento durante tutta la sua evoluzione.
Durante la Connessione Culturale dedicata al Cubismo analizzeremo i cambiamenti e gli sviluppi che hanno portato la ricerca da un primo stadio definito analitico, a quello invece denominato cubismo sintetico fino alla versione del “cubismo orfico”, termine coniato da Apollinaire in riferimento al gruppo di artisti chiamati Section d’Or. Scopriremo artisti come Fernad Léger, Jacques Villon, Robert Delaunay e Juan Gris, che dal 1911 affiancherà i due grandi maestri rivelando uno stile personale e autonomo.
Al termine dell’incontro sarà possibile porre domande alla guida, scambiarsi idee e commenti, rendendo quest’esperienza virtuale un momento vivo e vivace di dibattito artistico.