Salvador Dalì, il sogno e l’allucinazione della pittura
L’appuntamento delle Connessioni Culturali dedicata a Salvador Dalì ci permetterà di conoscere in modo approfondito uno degli artisti più famosi ed emblematici della storia dell’arte del Novecento.
Artista dal temperamento stravagante e dal talento straordinario, Dalì entrò a fare parte del movimento surrealista alla fine degli anni Venti, rivolgendo particolare interesse all’automatismo psichico, teorizzato da Andrè Breton nel primo manifesto del gruppo del 1924.
Come il Surrealismo si concentra soprattutto sull’indagine dei più nascosti luoghi dell’Io, anche l’opera di Dalì non nasce dal ricordo o dall’interpretazione del sogno, ma è essa stessa sogno e viene creata attraverso la pittura, la scultura, il cinema e la letteratura.
Durante la Connessione Culturale dedicata a Dalì ci addentreremo nella poetica dell’artista catalano avventurandoci nelle sue opere popolate da scene visionarie, grottesche e paradossali eseguite con estrema precisione e nitidezza, in cui si manifesta la centralità dell’inconscio, considerato da Dalì come la dimensione dell’esistenza. Attraverso una carrellata delle sue opere più note e significative, incontreremo oggetti e architetture improbabili, figure assurde legate tra di loro da forme fluide e continue prive di logica, in cui a predominare sono l’immaginazione, il sogno e il delirio dell’artista.
Al termine dell’incontro sarà possibile porre domande alla guida, scambiarsi idee e commenti, rendendo quest’esperienza virtuale un momento vivo e vivace di dibattito artistico.