Dante e l’arte, la celebrazione del sommo poeta
L’appuntamento delle Connessioni Culturali dal titolo “Dante e l’arte: la celebrazione del sommo poeta” intende ripercorrere la storia dell’arte italiana per illustrare i numerosi ritratti raffiguranti il grande poeta, di cui nel 2021 ricorre il 700° anniversario dalla morte.
A darci una descrizione scritta di Dante è Boccaccio, il quale, sebbene non abbia lo mai conosciuto, ne restituisce l’immagine attingendo alle descrizioni di prima mano di persone che lo avevano conosciuto: “Il suo volto fu lungo, e ‘l naso aquilino; e gli occhi anzi grossi che piccoli; le mascelle grandi; e dal labbro disotto era quello di sopra avanzato; e il colore era bruno; e i capelli e la barba spessi, neri e crespi: sempre in faccia malinconico e pensoso”.
Alla descrizione boccacesca corrisponde il ritratto di Dante di scuola giottesca affrescato nella cappella della Maddalena nel palazzo del Bargello a Firenze, scoperto nel 1840 e ritenuto il più antico e verosimile ritratto del sommo poeta. Da questo ritratto deriva in gran parte la successiva iconografia dantesca, che possiamo distinguere in due diverse tipologie di rappresentazioni: la prima rappresenta Dante con un aspetto giovanile, sereno, chiaro d’incarnato; l’altra descrive Dante più maturo, con lineamenti marcati e con un aspetto più tormentato e cupo.
Durante la Connessione Culturale dal titolo “Dante e l’arte: la celebrazione del sommo poeta” coglieremo l’occasione della ricorrenza del 700° anniversario dalla morte del poeta, per andare alla scoperta della lunga tradizione iconografica dantesca, mostrando come i più grandi artisti hanno rappresentato nei secoli il Sommo Poeta, da Domenico di Michelino, Andrea del Castagno, Botticelli, Bronzino sino agli artisti contemporanei.
Al termine dell’incontro sarà possibile porre domande alla guida, scambiarsi idee e commenti, rendendo quest’esperienza virtuale un momento vivo e vivace di dibattito artistico.