Il Palazzo Reale di Milano
La Connessione Culturale dedicata a Palazzo Reale di Milano intende farci scoprire un monumento di massima importanza storica e artistica, sebbene spesso considerato unicamente un polo espositivo per le grandi Mostre di Milano.
Nel corso di questo incontro scopriremo dunque come Palazzo Reale sia uno degli edifici in assoluto più rappresentativi della storia del capoluogo lombardo. Difatti, in epoca medioevale l’attuale Palazzo Reale era noto con il nome di Broletto Vecchio e fu la prima sede di governo della città durante l’epoca comunale. Seguendo gli stravolgimenti politici di quei secoli, in epoca Rinascimentale prese il nome di Palazzo Ducale, divenendo la sede del Ducato di Milano. Saranno poi le occupazioni francese prima, e spagnola poi a trasformare l’allora Palazzo Ducale in una vera e propria residenza di corte, dotata non solo di imponenti sale di rappresentanza e decorazioni pittoriche per mano di grandi artisti dell’epoca, come i Campi, Pellegrino Tibaldi, Aurelio Luini e Ambrogio Figino, ma addirittura di un teatro, il primo di Milano, edificato nel 1594.
Distrutto da numerosi incendi nel corso del Seicento e Settecento, che distrussero il teatro e alcune sale, Palazzo Reale vide una nuova fioritura in occasione del soggiorno a Milano di Maria Teresa d’Austria nel 1739 e nella seconda metà del Settecento divenne, sotto gli Asburgo, sede di una corte fastosa e vivace. L’esteso intervento del celebre architetto Giuseppe Piermarini, su richiesta dell’Arciduca Ferdinando, trasformò Palazzo Reale nelle forme odierne, dotandolo di sontuose decorazioni, tra cui la meravigliosa Sala delle Cariatidi.
Con l’arrivo di Napoleone a Milano nel 1796 Palazzo Reale diviene dapprima la sede del governo della Repubblica Cisalpina, e infine la residenza di Eugenio di Beauharnais, viceré del Regno d’Italia. Sarà proprio sotto quest’ultimo che il Palazzo acquisterà nuovo lustro, grazie al progetto dell’architetto Luigi Canonica e agli interventi pittorici di Andrea Appiani. Il ritorno degli Austriaci dopo la caduta di Napoleone e la nascita del Regno d’Italia determineranno nuove stagioni per Palazzo Reale, che però verrà sempre meno utilizzato fino a quando i Savoia lo venderanno allo Stato Italiano che commissionerà qualche modifica.
L’appuntamento delle Connessioni Culturali dedicato a Palazzo Reale ci condurrà all’interno di un luogo dove spesso si transita ma che poco si osserva e si concluderà con la tragica notte del 15 Agosto del 1943, quando Palazzo Reale venne colpito dai bombardamenti britannici: Palazzo Reale subì gravissimi danni, tra cui la distruzione della Sala delle Cariatidi e la perdita dei cicli pittorici, rimanendo di fatto un edificio scoperchiato fino al 1947. Proprio a memento della terribilità della guerra e delle sue conseguenze, nel 1953 Pablo Picasso deciderà di esporre la sua opera Guernica in una Sala delle Cariatidi che ancora mostrava struggenti ferite belliche, di fatto decretando la ripresa della vita culturale della città.
Questa Connessione Culturale intende legarsi ai molti appuntamenti dedicati a Milano e ai suoi monumenti, spesso non più esistenti, tra cui La Milano scomparsa dell’Ottocento, la Chiesa Scomparsa di San Giovanni in Conca, la chiesa di San Francesco Grande e Milano città d’acqua.
Al termine dell’incontro sarà possibile porre domande alla guida, scambiarsi idee e commenti, rendendo quest’esperienza virtuale un momento vivo e vivace di dibattito artistico.