La tecnica del pastello, capolavori dal Settecento al Novecento
La Connessione Culturale incentrata sulla tecnica del pastello propone un interessante approfondimento su una raffinata e delicata tecnica artistica particolarmente in auge nel Settecento e nella seconda metà dell’Ottocento.
L’incontro virtuale dedicato al pastello si affianca alle connessioni culturali dedicate all’affresco, alla pittura a olio e a tempera e alla pittura su pietra nel delineare una vasta panoramica sulle tecniche artistiche con attenzione alle caratteristiche dei materiali, alla fortuna e ai capolavori di ciascuna tecnica.
Ideata nel XV secolo e inizialmente usata per schizzi e disegni, la tecnica del pastello assurge al grado di vera e propria tecnica artistica durante la stagione del Rococò, quando viene magistralmente adottata da Rosalba Carriera, che ne sfrutta la morbidezza degli effetti per i tenerissimi incarnati dei suoi ritratti, e da Boucher e Fragonard che la adoperano per creare atmosfere sfumate e vaporose, caratteristiche dell’arte francese del Settecento e tanto apprezzate dagli aristocratici del tempo.
Caduta in disuso in età neoclassica, la tecnica del pastello conosce nuova fortuna nella seconda metà dell’Ottocento, quando gli Impressionisti la individuano come tecnica adatta, per la sua morbidezza, velocità di esecuzione e luminosità, a immortalare le atmosfere della Parigi della Belle Époque. Tra i primi a recuperare la tecnica del pastello c’è Manet, seguito da Degas, che ne dà splendidi esempi nelle immagini di classi di danza e di toilette femminile, e dagli “italiani a Parigi”, De Nittis e Boldini, quest’ultimo autore di uno dei più bei ritratti a pastello mai realizzati, quello di Giuseppe Verdi.
Durante la Connessione Culturale dedicata alla tecnica del pastello ammireremo una selezione delle più belle opere mai realizzate con questa tecnica compiendo un singolare viaggio nella storia dell’arte dal Rococò fino al Novecento, quando a utilizzare il pastello saranno artisti del calibro di Picasso
Al termine dell’incontro sarà possibile porre domande alla guida, scambiarsi idee e commenti, rendendo quest’esperienza virtuale un momento vivo e vivace di dibattito artistico.