Preraffaelliti, la pittura elegante e nostalgica della confraternita britannica

L’incontro virtuale dedicato ai Preraffaelliti sarà un’occasione per trattare un movimento artistico che ebbe grande sviluppo in Gran Bretagna e lasciò una forte impronta sull’arte internazionale a cavallo tra Otto e Novecento, in particolare sugli artisti del Simbolismo internazionale e italiano tra i quali, ad esempio, Giovanni Segantini.

La Confraternita dei Preraffaelliti, fondata inizialmente da tre artisti, John Everett Millais, Dante Gabriel Rossetti e William Hunt, si prefiggeva lo scopo di riportare l’arte della pittura ad una sorta di purezza rinascimentale, antecedente alla generazione di Raffaello, considerato l’artista che aveva esaltato l’idealizzazione della natura in nome della bellezza, ispirandosi ai grandi maestri del Quattrocento simboli ed emblemi di solennità ed innocenza, come ad esempio Piero della Francesca e Botticelli.

Il gruppo artistico, composto per lo più da giovani, voleva ribaltare le regole della pittura e dell’arte del tempo e sfidare le convenzioni dell’Inghilterra Vittoriana, avendo come obiettivo quello di opporsi all’arte accademica, esprimere contenuti della modernità, puntando sul dato naturalistico e insieme cercando di recuperare un passato immaginario e nostalgico, nutrito di emozioni romantiche.

I temi a cui si ispiravano maggiormente erano quelli biblici e letterari; tanti sono infatti i riferimenti a William Shakespeare e a Dante Alighieri così come numerosi sono i temi fiabeschi, medievali, con il repertorio legato al ciclo arturiano e non solo, e infine sociali, in particolare legati al mondo del lavoro. Nascono così dipinti dalla forte carica evocativa, che vedono protagonisti suggestivi contesti naturalistici ed eleganti figure femminili. Esemplare della loro poetica è la celebre Ophelia di John Everett Millais del 1852, espressione di un romanticismo estenuato e dolcissimo.

Durante la Connessione Culturale dedicata ai Preraffaelliti ci immergeremo nel romantico mondo creato dai pittori della Confraternita britannica, seguendone l’evoluzione dai primi temi sacri e letterari ai soggetti contemporanei di dimensione sociale, tipici dell’opera di Ford Madox Brown, per giungere al movimento Arts and Crafts di William Morris, attivo nell’ambito delle arti decorative concepite in senso anti-industriale, nella produzione di tappeti, tessuti, mobili, metalli.

Al termine dell’incontro sarà possibile porre domande alla guida, scambiarsi idee e commenti, rendendo quest’esperienza virtuale un momento vivo e vivace di dibattito artistico.